Tu scendi dalle stelle (Arm. Pedrotti)

Tu scendi dalle stelle, scritto da Fra Alfonso de’Liguori e giustamente considerato il primo canto italiano, per la velocissima e capillare diffusione che ebbe fin dal Settecento. Lo abbiamo scelto perché racchiude tutto il senso vero del Natale. Un Dio che si fa uomo per noi, che si incarna per morire sulla croce, caricandosi dei peccati dell’umanità e perdonandola. “Perdona loro, perché non sanno quello che fanno”. Vi auguriamo buon Natale con l’esortazione di Papa Francesco: “La gioia del Vangelo riempie il cuore e la vita intera di coloro che si incontrano con Gesù. Coloro che si lasciano salvare da Lui sono liberati dal peccato, dalla tristezza, dal vuoto interiore, dall’isolamento”.

Tu scendi dalle stelle, o Re del cielo,
e vieni in una grotta al freddo, al gelo.
O Bambino mio Divino
io ti vedo qui tremar.
O Dio Beato! Ah quanto ti costò
l’avermi amato.

A te che sei del mondo il Creatore
non sono panni e fuoco ‘o mio Signore.
Caro, eletto pargoletto,
quanto questa povertà
più m’innamora,
giacchè ti fece amor povero ancora.

Tu dormi, Gesù mio, ma intanto il core
non dorme, no, ma veglia a tutte l’ore.
Deh mio bello puro Agnello,
a che pensi? Dimmi tu,
o amore immenso;
un dì morir per te, rispondi, io penso.